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Il laser Q‑switched Nd:YAG è noto per trattare efficacemente il nevo di Ota e condizioni simili. Abbiamo condotto uno studio per valutare l’efficacia di un laser ad alta fluenza 1064 nm Q‑switched Nd:YAG sulle macchie mongole in sedi insolite, senza provocare schiarimento della pelle. Sono stati inclusi 61 pazienti con queste macchie, per un totale di 70 lesioni. La metà delle lesioni è stata trattata con il laser, mentre l’altra metà è stata lasciata non trattata per il confronto. I risultati sono stati valutati con una scala specifica e con il Mexameter® per la misurazione dei livelli di melanina. I pazienti sono stati seguiti in media per 14 mesi nel gruppo di trattamento e per 18 mesi nel gruppo di osservazione. Alla fine dello studio sono emerse differenze significative sia nei punteggi della scala sia nei livelli di melanina tra i gruppi trattati e non trattati, con il gruppo trattato che ha mostrato risultati migliori. Il laser ad alta fluenza Q‑switched Nd:YAG, senza indurre schiarimenti cutanei, si è dimostrato efficace e sicuro nel trattamento di queste insolite macchie mongole.
The Q-switched Nd:YAG laser is known to effectively treat nevus of Ota and similar conditions. We conducted a study to see how well a high-fluence 1064 nm Q-switched Nd:YAG laser worked on Mongolian spots in unusual areas, without causing the skin to lighten. We studied 61 patients with these spots, examining a total of 70 lesions. Half of lesions were treated with the laser, while others were left untreated for comparison. We evaluated the results using a scale and a device called a Mexameter® to measure melanin levels. Patients were followed up for an average of 14 months in the treatment group and 18 months in the observation group. At the end of the study, we found significant differences in the scale scores and melanin levels between the treated and untreated groups, with the laser-treated group showing better outcomes. The high-fluence Q-switched Nd:YAG laser, without causing skin lightening, proved effective and safe for treating these unusual Mongolian spots.

Abbiamo studiato l'efficacia e la sicurezza dell'utilizzo di un trattamento laser specifico per ABNOM e abbiamo esaminato quali fattori potrebbero influenzarne l'efficacia. Abbiamo analizzato 110 pazienti con ABNOM che hanno ricevuto da due a nove trattamenti laser. Abbiamo scoperto che il trattamento era più efficace quanto più a lungo veniva proseguito, ma risultava meno efficace nei pazienti più anziani. Ha funzionato meglio anche nei pazienti con pelle più chiara (tipo III) e con aree interessate più piccole (meno di 10 cm²). La presenza di melasma associata ad ABNOM ha ridotto l'efficacia del trattamento. Il colore o il numero delle aree interessate non sembravano influire. Circa il 10 % dei pazienti ha sviluppato iperpigmentazione post‑trattamento. Un trattamento multiplo precoce ha dato buoni risultati. I pazienti più anziani con pelle più scura e macchie più scure hanno una maggiore probabilità di sviluppare iperpigmentazione dopo il laser. Per i pazienti con ABNOM e melasma è consigliabile utilizzare un laser a bassa energia, per evitare di peggiorare il melasma.
To evaluate the efficacy and safety of 1064-nm Q-switched Nd:YAG laser (QSNYL) therapy for ABNOM and to identify the factors influencing the outcome. A total of 110 patients with ABNOM were retrospectively evaluated and received two-to-nine treatment sessions. The curative effect was positively correlated with the treatment time and negatively correlated with the increasing age at first treatment (p < 0.05). The curative effect was better in patients with skin type III than those with type IV ( p < 0.05) and in patients with a lesion area of less than 10 cm2 than those with a larger affected area (p < 0.05). Additionally, the treatment effect was poorer in patients with concomitant melasma (p < 0.05). The treatment effect was not significantly correlated with the lesion color or number of affected sites (p > 0.05). Eleven patients (10%) developed postinflammatory hyperpigmentation (PIH). Early and repeated QSNYL therapy achieved satisfactory results for ABNOM. The risk of PIH after laser treatment is highest among patients with older age, darker lesion color, and darker skin color. For patients with ABNOM with concurrent melasma, low-energy laser therapy is recommended to reduce the risk of melasma aggravation.